IMPEGNO POLITICO


Pur essendo giornalista, scrittore e occupandomi principalmente di Cultura e non di politica, nel maggio del 2020 vengo nominato Assessore della Regione Siciliana con delega ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana. Incarico che ricopro per quasi due anni e mezzo, fino al 13 ottobre del 2022, realizzando nel periodo del mio mandato una serie di importanti attività, anche di portata internazionale, nell'ambito della tutela, della fruizione e della valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale della Sicilia. 

Da assessore, ho promosso lo storico accordo fra il Museo Archeologico Regionale “A. Salinas” di Palermo e il Museo dell’Acropoli di Atene, in base al quale nel 2022 è stato riportato in Grecia il frammento appartenente al fregio del Partenone, che era conservato a Palermo dal 1820 perché parte della collezione archeologica dell’allora console inglese Robert Fagan. 

In cambio, da Atene è arrivata in Sicilia un’importante statua di Atena, databile alla fine del V secolo a.C. Sempre su mio impulso è stata portata a buon fine la procedura per consentire che il frammento permanga definitivamente in Grecia a tempo indeterminato: fatto che si concretizza con il definitivo rilascio del reperto da parte del governo regionale. Un gesto, il mio, dall’alto valore simbolico e politico, perché ha riportato al centro del dibattito internazionale la questione del ritorno in patria delle parti del fregio di Fidia, sottratte nell’Ottocento dal Partenone ad opera dell'inglese Lord Elging per essere trasferite al British Museum di Londra: nel gennaio del 2022 vengo accolto ad Atene dal Primo Ministro della Repubblica Ellenica Kyriakos Mitsotakis e dal Ministro greco della Cultura Lina Mendoni, che mi ringraziano pubblicamente, davanti alla stampa di tutto il mondo, per la riconsegna del frammento del Partenone.

Per il prezioso e duraturo contributo allo sviluppo dei forti legami storici tra Italia e Grecia”, nel giugno del 2023 la Presidente della Repubblica di Grecia, Katerina Sakellaropoulo mi conferisce l'onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Fenice: un prestigioso riconoscimento, attribuito a importanti personalità elleniche o di altri Paesi che abbiano contribuito a far crescere la Grecia nel suo prestigio internazionale. 

Durante il mio mandato assessoriale, il governo della Regione Siciliana ha dato, inoltre, il via libera al grande progetto di restauro e ricomposizione del Tempio G di Selinunte, uno dei più maestosi edifici sacri dell'antichità classica, e alla ricollocazione di alcune parti, fra cui tre gigantesche colonne del peristilio meridionale, che saranno rialzate e ricomposte con i relativi capitelli. A questo scopo do vita a un gruppo di lavoro composto dagli archeologi Valerio Massimo Manfredi (con all’attivo numerose pubblicazioni e docenze in Italia e all’Estero), Oscar Mei (docente di Archeologia classica presso l’Università di Urbino, Presidente del centro studi vitruviani e allievo del professor Mario Luni), Claudio Parisi Presicce, attuale Soprintendente dei Beni Culturali di Roma Capitale e membro di numerose missioni archeologiche italiane e internazionali, fra cui la Missione Malophoros a Selinunte).

Sempre in ambito internazionale, su mio impulso, nel 2022 viene firmato uno storico accordo fra il Metropolitan Museum of New York e il Museo Salinas di Palermo che mette fine allo spostamento dalla Sicilia dei celebri "Argenti di Morgantina", i reperti custoditi nel museo archeologico di Aidone, che dal 2006, ogni 4 anni, abbandonavano la regione per tornare nel museo statunitense.

Nel corso del mio mandato ho dato nuova linfa all’archeologia in Sicilia, attivando decine di convenzioni fra le Soprintendenze, i parchi archeologici e diverse università italiane e internazionali, grazie alle quali nel biennio in cui sono stato assessore, si sono contate in Sicilia oltre settanta missioni di scavi archeologici. Tra i vari provvedimenti, il finanziamento degli scavi per riportare in luce il teatro ellenistico dell’antica Akragas e quello per il teatro di Halaesa Arconidea, in provincia di Messina. Proprio per presentare il lavoro svolto dalla Missione francese nel sito archeologico di Halaesa, nel dicembre del 2021 sono invitato all’Università di Amiens, dove partecipo a un convegno internazionale, e a Parigi, davanti ai Rappresentanti Diplomatici dell’Ambasciata Italiana in Francia.
Da assessore ai Beni Culturali, firmo diversi provvedimenti innovativi: fra questi, si ricorda la cosiddetta “Carta di Catania”, decreto in base al quale gli enti locali, i musei diocesani ma anche le realtà private possono proporre in appositi spazi mostre con reperti e altre opere d’arte custodite nei depositi dei musei regionali. Firmo, inoltre, la norma di legge che ha introdotto in Sicilia il cosiddetto Fondo di Solidarietà, in base al quale una percentuale di incassi dei parchi archeologici più antichi e più ricchi è andata a finanziare i parchi archeologici più giovani e con minori risorse economiche: un impulso decisivo per il raggiungimento della piena autonomia dei parchi archeologici siciliani.

Istituisco i CTS, Comitati Tecnico Scientifici dei Parchi Archeologici siciliani, previsti dalla Legge del 2000 ma rimasti sulla carta per oltre 20 anni. Grazie a questo, nei parchi archeologici nascono questi comitati composti da esperti, docenti, archeologi e rappresentanti dei comuni.

Da assessore promuovo un'iniziativa volta a destinare a trenta giovani musicisti, autori e compositori siciliani borse di studio che permettono loro di frequentare il Centro internazionale musicale fondato e diretto in Umbria da Mogol.

Inoltre, sono firmatario della delibera con cui il governo siciliano ha finanziato la nascita a Palermo del Museo Villa Deliella e dell’itinerario del Liberty.
Nella mia azione di governo, affronto il delicato tema delle Soprintendenze dei Beni Culturali e Ambientali e delle tantissime pratiche sepolte al loro interno: nel periodo in cui reggo l’assessorato nasce a questo proposito il cosiddetto “Portale Paesaggistica Sicilia”, grazie al quale le procedure per ottenere le autorizzazioni paesaggistiche diventano online, ottenendo come effetto una drastica riduzione dei tempi d’attesa per professionisti e cittadini.

Nel periodo in cui svolto l'incarico di assessore regionale dei Beni Culturali, la Sicilia è in assoluto la prima regione d’Italia destinataria di risorse economiche del PNRR CULTURA. Il dato emerge dai rapporti pubblicati nel 2022 dal Ministero della Cultura, dal quale si può rilevare che l’isola è in cima alla classifica delle regioni italiane. I fondi sono ripartiti fra diverse voci: attrattività dei borghi; efficientamento di teatri, cinema e musei; manutenzione dei luoghi di culto; tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale; interventi nei parchi e nei giardini storici. Nel corso del mio mandato, riesco a far inserire il restauro del Castello dell’isola della Colombaia di Trapani fra i grandi progetti finanziati con il PNRR dal Ministero della Cultura e nel PNRR entra anche il restauro dello storico borgo della Cunziria a Vizzini (Ct). In merito agli antichi borghi da recuperare, do vita all’iniziativa itinerante “I Cantieri dell’Identità”, dedicata proprio ai paesi storici e alle “piccole patrie” di Sicilia.

Riattivo, dopo anni di fermo, il Reis, Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, istituendo l’apposita commissione scientifica che in poco più di due anni dà nuova linfa a diversi aspetti dell’identità Siciliana. Su mio impulso, il Genio di Palermo, misterioso e storico protettore della città siciliana viene iscritto fra i patrimoni immateriali della Sicilia. Per farne conoscere meglio la storia e la figura, istituisco anche l'itinerario culturale del Genio di Palermo, consultabile mediante un'apposita app mobile, comprendente diciotto luoghi del capoluogo siciliano in cui vi sono statue, bassorilievi, dipinti o mosaici dedicati al "nume tutelare" e simbolo civico. 

Nel periodo del mio mandato di assessore, valorizzo la figura di Franco Scaldati, drammaturgo palermitano, purtroppo, spesso, trascurato in vita dalla sua terra e dimenticato dalle istituzioni dopo la morte, avvenuta nel 2013. A questo proposito, da assessore faccio pubblicare l'opera omnia di Scaldati (comprendente diversi testi inediti per il teatro) in otto volumi, i primi due dei quali sono usciti in libreria nel mese di dicembre del 2022. 

Nel periodo in cui reggo l’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, diverse sono le iniziative su Palermo: fra queste, la nascita della rassegna “Settembre al Riso”, con decine di appuntamenti culturali che si sono svolti, ad opera di vari artisti, nella cornice di Palazzo Riso; la firma del cosiddetto contratto CIS sul centro storico di Palermo, in base al quale – fra l’altro – viene finanziato un importante intervento urbanistico che vede protagonista proprio l’edificio del Museo di Palazzo Riso e l’area circostante; il restauro del Ponte Ammiraglio in corso dei Mille, l’avvio di quello del Palazzo dell’Uscibene, il restauro di una parte del Castello di Maredolce e quello di Villa Raffo nella Piana dei Colli.

Nonostante quello di assessore dei Beni Culturali della Regione Siciliana sia il mio primo incarico politico-istituzionale, mi interesso di politica fin da ragazzo: nel 1986, mi iscrivo al Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, di cui da fine anni ottanta divengo uno dei dirigenti palermitani. Nei primi anni novanta aderisco alle associazioni ambientaliste “Fare Verde” e “Gruppi Ricerca Ecologica”, dando vita a Palermo a diverse iniziative di volontariato in favore dell’Ambiente. Nella seconda metà degli anni novanta do vita al Circolo politico-culturale Julius Evola che aderisce ad Alleanza Nazionale. 

Dal 2016 al 2018, una breve parentesi nel Movimento 5 Stelle, che si conclude dopo la vittoria alle cosiddette "parlamentarie" per la candidatura del 2018 al Senato della Repubblica e la successiva immotivata esclusione dalle liste, nonostante avessi superato con molti consensi la selezione online. Nella primavera di quello stesso anno, aderisco alla Lega, per la quale mi sono occupato in Sicilia del Dipartimento Cultura.  

Dalla fine del mandato di assessore, torno ad occuparmi a tempo pieno di giornalismo e di cultura, dedicandomi alla promozione dei miei romanzi, mettendo in scena opere teatrali e prendendo parte (anche come promotore) a varie iniziative sulla tutela e sulla valorizzazione del patrimonio culturale e storico-artistico italiano.  Faccio parte dei gruppi di discussione online di Cultura Italiae, associazione fondata da Angelo Argento e accreditata come Organizzazione Non Governativa (ONG) presso l’UNESCO nel campo del patrimonio culturale immateriale. Aderisco all'Associazione Articolo 9, che coinvolge personalità del mondo della cultura provenienti da ambiti diversi, accomunate (come recita l'Art. 9 della Costituzione) dalla volontà di promuovere lo sviluppo della cultura, la ricerca scientifica e la tutela del patrimonio storico e artistico.