CULTURA & SOCIETÀ


Alberto Samonà è da sempre impegnato in ambito culturale. La sua azione si è espressa negli anni attraverso la professione giornalistica che svolge dal 2001 (prima di allora è stato giornalista pubblicista dal 1995). Ha, inoltre, al proprio attivo numerosi libri, fra romanzi, testi di saggistica e contributi in cataloghi e in opere collettive ed è anche autore di spettacoli di narrazione e di testi messi in scena a teatro.

I suoi libri sono stati presentati, fra l’altro, a Roma, Milano, Napoli, Trieste, Firenze, Ascoli Piceno, in Puglia, al Salone Internazionale del Libro di Torino e in Calabria (a Reggio ma anche a Vibo Valentia, dove nel 2022 è stato ospite del Vibook). 

Ha scritto i romanzi Bonjour Casimiro (Rubbettino, 2021), È già mattina (Bonanno, 2013), e Il padrone di casa (Robin, 2008). Fra i saggi si ricordano, tra gli altri, La Tradizione del Sé (Atanor, 2003), Bent Parodi. Tradizione e Assoluto (Thiperet, 2011). (Per un quadro completo sui suoi saggi e romanzi si può consultare l'apposita sezione https://albertosamona.it/romanzi-e-saggi/)

Nel 2021 gli viene rilasciata la tessera di socio onorario della “Strada degli Scrittori”. Ha fatto parte di una delle giurie di esperti del Premio letterario “La Giara” promosso dalla RAI ed è stato nella giuria del concorso letterario Subway-Letteratura. Negli anni riceve vari premi e riconoscimenti: nel 2019, per la sezione scrittura gli è stato conferito il “Premio Fimis, una vita per l’arte”. Nell'inverno del 2021 riceve il “Premio Gaia”, promosso dall’Isspe, Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici, per l’impegno profuso alla crescita della cultura in Sicilia in qualità di assessore regionale dei Beni Culturali. A dicembre del 2022 gli viene assegnato il "Premio Franz Buda" per avere valorizzato e promosso il patrimonio culturale materiale e immateriale della Sicilia. Sempre a fine 2022 vince il "Premio Letterario Internazionale Pietro Mignosi" per il suo romanzo "Bonjour Casimiro".

Nel 2023 viene nominato, con decreto del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, componente del Consiglio di amministrazione del Parco Archeologico del Colosseo, fra i più importanti parchi archeologici del mondo.

È Direttore Artistico del "Barbablù Fest", festival di teatro e musica nell'area archeologica di Morgantina, nato da un'idea di Pietrangelo Buttafuoco.

Da maggio 2020 al mese di ottobre 2022 ricopre il ruolo di Assessore alla Regione Siciliana con delega ai Beni Culturali e all'Identità Siciliana, distinguendosi, nel corso del suo mandato, per numerose iniziative di ampio respiro (Per dettagli, vedi apposita sezione: https://albertosamona.it/impegno-politico/). 

Tantissime, negli anni, le partecipazioni a convegni e manifestazioni culturali in diverse parti d’Italia, all'Estero e, ovviamente, in Sicilia.
Tra le Giornate di Studio che ha promosso, si ricorda quella che si è svolta il 1° marzo del 2008 a Villa Zito, a Palermo, su Giordano Bruno: un’iniziativa con diversi docenti universitari che ha avuto il merito di aver fornito un quadro d’insieme sull’influenza che le idee dell’ex frate nolano hanno avuto nei processi intellettuali, avvenuti fino ad oggi nel Mediterraneo, con riferimento ai vari Paesi europei, ma con uno sguardo anche sul Sud Italia.

Nella primavera 2024 è stato ospite, in qualità di relatore, al Simposio internazionale sulla Grecia Antica e Bizantina, intitolato “Following Aristotle: Da Aristotele al Monte Athos”, che si  è svolto nella Penisola calcidica orientale in Grecia. 

Numerose le iniziative culturali che ha portato avanti nella casa-museo e nel parco di Villa Piccolo a Capo d’Orlando nel decennio 2010-2020, nel quale ha svolto l’incarico di consigliere di amministrazione della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. In questo contesto ha dato vita alla rassegna “Le Porte del Sacro”, un festival durato per sette edizioni con al centro i temi della spiritualità e della dimensione interiore, espressi attraverso i vari linguaggi dell’arte, dalla musica al teatro, dalla letteratura alla pittura e al cinema.
In quegli anni dà vita, insieme al drammaturgo Aurelio Pes, alla “Giornata a Colori”, una grande festa per salutare la primavera all’insegna della creatività, dell’arte e della cultura, rivolta soprattutto ai bambini: una simbolica dedica a Lucio Piccolo, Casimiro Piccolo e Agata Giovanna, articolata in tre sezioni, rispettivamente poesia, arte (disegno e foto), composizioni floreali e ricami: i campi in cui eccelsero, appunto, i fratelli Piccolo di Calanovella. Nelle due edizioni della “Giornata a Colori” protagonisti sono stati proprio i bambini, invitati a realizzare piccoli componimenti, disegni, quadri, fotografie o composizioni floreali.

Da sempre interessato alla dimensione del Sacro, ha pubblicato diversi approfondimenti su temi spirituali e metafisici. Cattolico di Rito Greco Bizantino, ha approfondito in varie pubblicazioni lo studio dell’Oriente. Si ricordano, fra gli altri contributi, una ricerca sulla Menorah ebraica e una pubblicazione sull’Esicasmo e le cosiddette “energie increate” della Tradizione Ortodossa. È stato fra i promotori degli stage internazionali di musica sufi che si sono svolti a fine anni Duemila a Palermo e, nello stesso periodo, è tra i fondatori del gruppo musicale “Siqiliah Ensemble”, che si occupa di musica mediorientale, sufi e persiana.
Sempre in ambito orientale, ha tenuto presso varie associazioni laboratori e seminari su alcuni aspetti essenziali dell’Indusimo, con particolare riferimento alla tradizione dello Shivaismo Tantrico. I colori di Shiva, Lo Yoga di VācAim Saraswatī, Mahānirvāṇa Tantra sono i titoli dei laboratori da lui tenuti sugli insegnamenti del Tantra e sulle espressioni dottrinarie legate al culto di Shiva e di altre divinità induiste.

Ha anche scritto e diretto spettacoli teatrali e di narrazione: Il derviscio di Bukhara, sulla saggezza sufi, andato in scena in Prima Nazionale al Festival delle Orestiadi di Gibellina; Una fiamma a Campo de' Fiori, dedicato alla figura di Giordano Bruno, L'oro del cavaliere, che narra di un cavaliere tardo medievale, I giardini di Giovanna su Agata Giovanna Piccolo, Palermu ammucciatu, dedicato al Genio di Palermo, e i testi teatrali Le notti di Casimiro, messo in scena dalla Compagnia “La Casa dei Santi”, e Arcani maggiori, diretto da Patrizia D’Antona. Dal suo racconto La bambina all'Alloro, ispirato al poeta di lingua persiana Jalal Uddin Rumi, il cantastorie iracheno Yousif Latif Jaralla ha tratto lo spettacolo di narrazione Le orme delle nuvole.

Professionalmente, insieme a numerose collaborazioni con vari quotidiani e riviste, ha curato importanti uffici stampa di rilevanza nazionale: fra questi si ricordano La “Settimana di musica sacra” (1998), il “Festino di Santa Rosalia” (2002 – 2008), il “Circuito del Mito” (2011), il festival “Orestiadi” di Gibellina (2012 – 2015), la “Settimana delle Culture” (2013 – 2017), il "Segesta Teatro Festival" (2023 - 2024).

Ha al suo attivo anche alcune prestigiose docenze: è stato Docente del Corso di Alta specializzazione post–lauream in “Teoria e Tecnica delle nuove tecnologie nella comunicazione di massa” (2008), promosso da Kasbah Comunicazioni, con il patrocinio della David Linch Foundation. È stato, inoltre, Docente di “Comunicazione e Pubblicità” nel Master in “Cinema pubblicitario in digitale” (2010), organizzato presso il D.A.M.S. dal L.U.M. Laboratorio Universitario Multimediale dell’Università degli Studi di Palermo. Nel 2016 è stato docente nel Master su “Offerta territoriale in ambito religioso / itinerari”, presso la U.E.T. Università Europea per il Turismo.